Con questo articolo inizia il nostro viaggio tra le regioni d’Italia e i suoi capoluoghi.
Abbiamo deciso di iniziare con una regione poco conosciuta e lontana dai flussi turistici di massa, il Molise.
Al contrario di quanto si possa immaginare è una realtà ricca di storie incredibili e curiosità, di piccoli borghi e castelli dove il tempo si è fermato e la storia ha tanto da raccontare.
I suoi tesori sono sparsi su tutto il territorio: mare, laghi e montagne fanno da cornice a testimonianze legate alle tradizioni e al buon cibo.
I numeri del Molise
Il Molise è la penultima regione italiana per estensione con una superficie di poco più di 4.460 chilometri quadrati, più piccola di Roma per intenderci, e seconda solo alla Valle d’Aosta.
Ha una densità di 65 abitanti per chilometro quadrato come la Sardegna ed è anche la regione italiana più giovane: i suoi confini attuali risalgono al 1963, quando la Provincia di Campobasso si separò dalla storica regione “Abruzzi e Molise”.
A passeggio nei tratturi: Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco
Il Molise nel suo entroterra è attraversato da una fitta rete di tratturi, antiche vie della transumanza, utilizzate per secoli dai pastori per spostare il bestiame tra le zone montuose e le pianure.
Questi percorsi fanno parte del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO poiché testimoniano un modo di vivere strettamente legato alla natura e alle tradizioni rurali italiane, preservano la memoria storica e promuovono un turismo lento e sostenibile.
Oggi è possibile ripercorrere queste antiche vie grazie a passeggiate e trekking a cavallo di uno o più giorni organizzati da operatori locali e accompagnati da guide certificate.
Borghi e Castelli
In Molise ci sono circa 30 castelli e fortificazioni, che testimoniano la ricca storia della regione. Molti di questi castelli risalgono al Medioevo e sono sparsi in diversi comuni, spesso posizionati su alture strategiche per il controllo del territorio.
Oltre ai più noti come il Castello Monforte a Campobasso e il Castello Svevo di Termoli, ci sono numerose altre strutture meno conosciute ma altrettanto affascinanti, come il Castello di Civitacampomarano, il Castello di Pescolanciano e il Castello di Venafro.
Campane e uncinetto, due record italiani e non solo
Tra le maggiori curiosità del Molise vale la pena citare ben due pezzi unici del nostro paese e un record mondiale.
La fonderia più antica d’Italia
La Pontificia Fonderia Marinelli, situata ad Agnone, in provincia di Isernia, è la fonderia più antica d’Italia specializzata nella produzione di campane, ed è una delle più antiche al mondo: risale infatti almeno all’anno 1000, anche se le origini potrebbero essere ancora più antiche.
Il tappeto all’uncinetto più lungo del mondo
Nel 2018 il borgo di Trivento, in provincia di Campobasso, è entrato nel Guinness dei Primati grazie alla realizzazione di un tappeto all’uncinetto lungo ben 600 metri.
L’opera è stata creata dalle donne della comunità locale e da altre appassionate di uncinetto provenienti da diverse regioni italiane, nell’ambito di un progetto di arte condivisa e valorizzazione del territorio che negli anni ha attratto artisti da tutto il mondo.
Tartufo e caciocavallo, le prelibatezze del Molise
Il tartufo molisano è uno dei tesori gastronomici più pregiati della regione; Il Molise è uno dei principali produttori di tartufi in Italia, sia tartufo bianco che tartufo nero di cui vanta ben cinque varietà diverse a seconda delle stagioni.
Il caciocavallo di Agnone ha vinto l’Italian Cheese Award 2024, l’oscar del formaggio italiano. Si tratta di un riconoscimento importante nei confronti dell’identità gastronomica del Molise e soprattutto verso coloro che, come la famiglia Di Nucci con il loro caseificio, tengono a mantenerne viva la tradizione.
Campobasso e Isernia
Se questo assaggio del Molise ti ha incuriosito, preparati a esplorare ancora di più!
Nei prossimi articoli ti porteremo nei cuori pulsanti di Campobasso e Isernia. Resta con noi, scopri tutti i segreti che questi capoluoghi hanno da offrire e visita il sito della Regione Molise, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da svelare!
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